I pompieri sembrano essere riusciti ad avere la meglio sugli incendi che da giorni stanno interessando una vasta area della Svizzera italiana. Fiamme si segnalano ancora in Mesolcina e Calanca, dove pare essere tornato comunque l’ottimismo tra le autorità, grazie soprattutto alle mutate condizioni meteo.
Guy Parmelin, capo del Dipartimento federale della difesa, è giunto questa mattina, giovedì, in Mesolcina per rendersi conto in prima persona della situazione dei roghi e per dare il proprio sostegno ai militari, impegnati in prima linea al fianco dei pompieri nella lotta contro il fuoco con sette elicotteri Super Puma.
Da sinistra: il consigliere di Stato grigionese Christian Ratghed, il consigliere federale Guy Parmelin e l'ispettore dei pompieri grigionesi Hansruedi Rot
"Sono qui per accertarmi della situazione sul campo" ha dichiarato il consigliere federale, che in merito ha aggiunto: "Ho messo a disposizione gli elicotteri dell'esercito per domare gli incendi. Una volta rientrata l'emergenza, dovremo analizzare il lavoro svolto per capire se vi siano margini di miglioramento nelle operazioni di spegnimento".
Superpuma dell'esercito impegnato nelle opere di spegnimento degli incendi
Nel corso di una conferenza stampa, le autorità grigionesi hanno ricordato che: “Diversi focolai sono ancora attivi, ma le condizioni meteo sono ora favorevoli. Il favonio è cessato, rendendo più incisiva ed efficace l’attività nei boschi”.
“I pompieri sono riusciti a raggiungere il cuore delle fiamme, che hanno distrutto centinaia di ettari di bosco tra Soazza e Mesocco”, ha sottolineato William Kloter, capo della polizia cantonale retica regione Mesolcina. “La strada cantonale è ancora chiusa ma è stato scongiurato il pericolo sul fronte autostradale con la A13 riaperta al traffico”, ha aggiunto.
Buone notizie giungono anche dalla Valle Calanca, dove sembra essere sotto controllo il vasto rogo che minacciava il villaggio di Braggio. Ottimismo anche in Leventina, dove una trentina di uomini sta avendo la meglio sugli ultimi focolai ancora attivi, che sembrano aver causato meno danni del previsto. Gli ettari di vegetazione andati in cenere, infatti, sarebbero la metà di quanto stimato inizialmente.
CSI/bin
Dal TG20:
Dal Quotidiano:
Fiamme sotto controllo nella Svizzera italiana; centinaia di ettari di bosco in cenere
PP delle 12.00 del 29 dicembre 2016; le considerazioni di William Kloter, capo della polizia cantonale retica regione Mesolcina, sulla visita di Guy Parmelin
RSI Ticino e Grigioni 29.12.2016, 13:17
PP delle 12.00 del 29 dicembre 2016; il servizio di Francesca Calcagno
RSI Ticino e Grigioni 29.12.2016, 13:02
RG delle 12.30 del 29 dicembre 2016; il servizio di Francesca Calcagno
RSI Ticino e Grigioni 29.12.2016, 13:29
RG delle 12.30 del 29 dicembre 2016; la corrispondenza da Soazza di Luigi Frasa
RSI Ticino e Grigioni 29.12.2016, 13:40
CSI delle 18.00 del 29 dicembre 2016; il servizio di Christian Gilardoni
RSI Ticino e Grigioni 29.12.2016, 18:47
CSI delle 18.00 del 29 dicembre 2016; il servizio di Luigi Frasa
RSI Ticino e Grigioni 29.12.2016, 18:44
CSI delle 18.00 del 29 dicembre 2016; Flavio Togni, al microfono di Furio Ghielmini, traccia un primo bilancio dei danni causati al bosco dagli incendi sui monti di Chironico
RSI Ticino e Grigioni 29.12.2016, 18:59
CSI delle 18.00 del 29 dicembre 2016; Luca Plozza, al microfono di Furio Ghielmini, traccia un primo bilancio dei danni causati al bosco dagli incendi in Mesolcina
RSI Ticino e Grigioni 29.12.2016, 18:57