Il Tribunale federale ha sconfessato oggi, mercoledì, il Gran Consiglio ticinese sul finanziamento della pianificazione. L'Alta Corte ha dunque dato ragione a Fabio Pedrina e Stefano Baragiola che, come cittadini privati, avevano ricorso nel marzo del 2015 contro la soglia di 100’000 franchi libera da tasse, decisa dal legislativo nel caso di aumento del valore di un terreno, ritenendola troppo alta.
La modifica della legge cantonale sullo sviluppo territoriale, voluta da Berna, era stata votata dal Gran Consiglio nel dicembre del 2014 ed era entrata in vigore il febbraio seguente. Nel dettaglio, la modifica relativa al capitolo sul finanziamento della pianificazione ha introdotto la soglia di 100’000 franchi come cifra al di sotto della quale i proprietari sono esenti da contributi nel caso di aumento di valore dei terreni in seguito all’assegnazione a zona edificabile o a un incremento degli indici di sfruttamento o di edificabilità. Si tratta del doppio rispetto a quanto aveva fissato il relativo messaggio del Governo.
"Chiaro che vedo con favore questa decisione del Tribunale federale che è coerente con la Legge federale sulla pianificazione del territorio. Questo contributo deve essere prelevato in modo adeguato proprio per favorire future misure pianificatorie", ha dichiarato, con soddisfazione ai nostri microfoni Fabio Pedrina.
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