E’ rimasto sulle sue posizioni l’ex granconsigliere ticinese Donatello Poggi, in pretura penale martedì a Bellinzona, per rispondere dell’accusa di discriminazione razziale. In due scritti, pubblicati su alcuni organi d'informazione quattro anni fa, aveva sostenuto che le vere vittime del massacro di Srebrenica, nel 1995, erano stati i serbi e non i bosniaci, contrariamente agli accertamenti storici e giuridici.
“Ci sono dei lati oscuri in quella vicenda”, ha sostenuto rivolgendosi al giudice, Siro Quadri, al quale ha ribadito di "subire un processo politico". In aula, il 60enne si è difeso e ha più volte invocato la libertà d'opinione. La sentenza è attesa in giornata.
RedMM/m.a.