Ticino e Grigioni

Processo Consonni, parla l’accusa

La procuratrice Chiara Borelli: "Tolta la dignità agli operai per avarizia e cupidigia"

  • 30 settembre 2019, 20:06
  • 9 giugno 2023, 16:28

CSI 18.00 del 30.09.2019 - La cronaca con Pervin Kavakcioglu

RSI Ticino e Grigioni 30.09.2019, 20:05

  • TI-Press
Di: CSI-PK/Red.MM

È ripartito nel pomeriggio di giovedì il processo Consonni (vedi correlati), con la procuratrice pubblica Chiara Borelli che subito ha ricordato subito un principio cardine nella lotta al dumping salariale: il fatto che nessuno deve essere discriminato sugli aspetti salariali in ragione della cittadinanza. Vari operai venivano infatti pagati con salari italiani perché - è stato detto stamattina in aula - quelli svizzeri erano eccessivamente alti per la ditta. Lo ha spiegato l'ex capo cantiere, l'uomo che si rivolse al sindacato OCST con documenti che permisero di avviare l'inchiesta.

Il lavoro dell'operaio - ha poi proseguito l'accusa - è un lavoro di fatica che merita rispetto e dignità. Quegli operai avevano un bisogno concreto di lavorare, anche a qualsiasi condizione. Il titolare della ditta - ha sostenuto la procuratrice - ha tolto loro dignità quando li ha pagati meno del dovuto, quando ha preteso di riavere indietro salari in eccesso, quando non ha pagato le giuste ore, quando non ha riconosciuto quelle supplementari e nemmeno quelle notturne. Addirittura - ha ricordato l'accusa- ha trattenuto dalla busta paga i caffè consumati: "Tutto per avarizia e cupidigia. E parliamo di appalti milionari, di una persona che prendeva l'aereo 200 giorni l'anno: una cosa che mi ha fatto rabbrividire".

Durante gli interrogatori, si sono visti il titolare e l'ex capo cantiere rimbalzarsi le colpe sui sei sistemi adottati per sfruttare gli operai sull'arco in totale di 8 anni. Gli altri imputati da parte loro hanno detto che non ne sapevano nulla e che se hanno contribuito a queste malefatte, lo hanno fatto inconsapevolmente. Il dibattimento proseguirà nei prossimi giorni, la sentenza verrà comunicata successivamente per iscritto.

Malaedilizia, il caso Consonni in aula

Il Quotidiano 30.09.2019, 21:00

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