Una soluzione è stata trovata, a Como, per la quarantina di profughi afghani e pakistani che da sette mesi dormivano nell’androne della stazione ferroviaria San Giovanni. Sono stati infatti trasferiti in diversi centri di protezione per richiedenti asilo e rifugiati della Lombardia.
In città continuano nel frattempo gli arrivi di profughi: giovedì ne sono arrivati altri 25, presi in carico dalla Caritas diocesana che già ne assiste 1'200. Un altro centro di accoglienza, in via Tommaso Grossi, sarà inoltre disponibile a giorni, in quanto sono attesi altri arrivi, e potrà ospitare 50 persone.
CSI/marelli/ads