La difesa non ci sta. Il legale di uno dei due presunti rapinatori di Ascona si è rivolto oggi, lunedì, alla Corte dei reclami penali, contestando la carcerazione preventiva disposta nei confronti del suo assistito.
Il giovane lituano era stato fermato dalla polizia alcuni giorni prima del colpo alla gioielleria Tettamanti, fruttato ben un milione di franchi. "Sì, il 18 marzo ero ad Ascona, di rientro da un viaggio effettuato in Italia. Il 25 mi trovavo però già in patria", ha raccontato.
Alla carcerazione preventiva non si è invece opposto il connazionale arrestato assieme a lui in Francia, a Colmar, e riconosciuto grazie alle immagini girate dalle videocamere di sorveglianza.
Francesco Lepori