ROD innovativo per Lugano

Lugano rivoluziona il suo regolamento organico dei dipendenti (ROD) e azzera gli scatti a favore della meritocrazia, diventando così il primo comune nel cantone ad introdurre la soluzione delle valutazioni (al posto appunto degli scatti salariali) che faranno la differenza nella carriera dei dipendenti.

La decisione è stata presa dal Consiglio comunale della città sul Ceresio che così9 valorizza la gestione del personale, con la meritocrazia che diventa termine di riferimento. La relatrice del rapporto della commissione speciale, Morena Ferrari-Gamba (PLR), ai microfoni della RSI ha ribadito i concetti di fondo della scelta, basati sulla necessità di portare un cambiamento nel management delle risorse umane, con più attenzione per le peculiarità del singolo.

Nel contempo a Lugano si eliminano le promozioni automatiche attuate a prescindere da qualità e rendimento. La revisione del ROD, l’ultima delle quali risale al 1990, arriva insieme all’abrogazione delle indennità per economia domestica con cui si versavano 150 franchi al mese ai nuclei familiari dei dipendenti che percepiscono meno di 90'000 franchi all’anno.

E se il sindaco Marco Borradori (Lega) ha precisato in seduta che sono previsti sgravi fiscali e prestazioni aggiuntive per tali fasce più deboli, Morena Ferrari-Gamba ha sottolineato che si tratta di uno strumento che offre incentivi di sostanza, a partire dal salario minimo maggiorato fino al congedo paternità esteso. "Si tratta di un ROD con linee e principi concreti", ha spiegato la relatrice, "che è al passo con i tempi e migliore dell'indennità per le economie domestiche, ormai vetusta".

Ora il regolamento sarà analizzato dalla Sezione enti locali (SEL) del cantone. Se sarà approvato dalla SEL e non vi saranno intoppi entrerà in vigore per un periodo di prova di due anni dall'inizio dell'anno prossimo (al più tardi dall'estate 2019).

La discussione sul ROD ha occupato la quasi totallità della seduta, ragion per cui altre trattande, come la mozione con la quale si chiede di riattivare sul Ceresio le fontane colorate che per tanti anni hanno animato le rive luganesi, sono state rinviate alla seduta prevista a dicembre. Le spese per finanziare il ritorno di questi "storici" zampilli sarebbero sostenute, secondo i firmatari, tramite un'azione di crowdfunding.