Il centro temporaneo per i migranti di Rancate dovrebbe chiudere entro la prossima estate.
Il Cantone, come ha confermato il consigliere di Stato Norman Gobbi, è in trattativa con la Segreteria di stato della migrazione (SEM) a Berna per una soluzione alternativa, modulabile e temporanea in considerazione del drastico calo di entrate in Ticino di persone che chiedono asilo.
Secondo informazioni ottenute dalla RSI, l'ubicazione, la nuova sede cui starebbe guardando il cantone, è quella della protezione civile di Stabio. La SEM si è limitata a confermarci di aver ricevuto una proposta che sta ancora valutando.
Ancora, guardando al futuro, il Direttore del Dipartimento Istituzioni ha ventilato l'ipotesi di un centro unico che vedrebbe insieme le guardie di confine, competenti per i primi controlli in ambito di migrazione, la SEM ed il dipartimento istituzioni competenti in ambito di asilo ed il cantone per espulsioni. Ci sarebbe già anche il luogo, gli ex magazzini FFS alla stazione di Chiasso, dormitorio mai utilizzato sempre in mano alla Confederazione.
Per ciò che riguarda le cifre, i migranti che hanno trascorso la notte a Rancate dall'inizio dell'anno sono stati in media poco più di tre al giorno. Per Norman Gobbi, anche se i flussi dei passaggi nella frontiera a sud si sono ridotti come conferma l'Amministrazione federale, un centro unico definitivo predisposto non è una spesa inutile. Qualsiasi soluzione come quella della protezione civile - ha riferito - costa tanto quanto una definitiva. Nel 2018 il centro di Rancate è costato poco meno di 670'000 franchi coperti da cantone e Confederazione.
Rancate, Centro verso la chiusura
Il Quotidiano 11.07.2019, 21:30