Manca un mese esatto dall’appuntamento elettorale e il comitato a sostegno dei referendum cantonali contro le tre misure della manovra finanziaria ha illustrato oggi, giovedì, le sue ragioni che lo inducono a dire tre volte no a tagli che smantellano lo Stato sociale e indeboliscono il sistema giudiziario.
La bocciatura in blocco infatti mira a evitare ulteriori sforbiciate al settore della socialità, a difendere i ceti meno abbienti (e quindi più deboli) della popolazione e a tutelare il livello qualitativo della Giustizia in Ticino.
Il comitato referendario, formato da PS, Verdi, Partito comunista e da diverse sigle sindacali, nei mesi scorsi ha raccolto 29'000 firme per opporsi a tre misure puntuali contenute nella manovra di rientro finanziario approvata dal Gran Consiglio nel settembre scorso.
CSI/EnCa
CSI 18.00 del 12.01.2017 - Il servizio di Romina Lara
RSI Ticino e Grigioni 12.01.2017, 19:21
Dal Quotidiano:
Tre volte no
Il Quotidiano 12.01.2017, 20:00