Un 59enne, gestore patrimoniale residente nel Luganese, è stato rinviato a giudizio dalla Procuratrice pubblica Chiara Borelli perché sospettato di reati quali appropriazione indebita aggravata, truffa e falsità in documenti. Lo ha comunicato venerdì il Ministero pubblico in una nota.
L'uomo è in particolare accusato di essersi indebitamente appropriato di ingenti somme che gli erano state affidate in gestione da terzi. Somme che il 59enne, arrestato nel giugno 2019 e al momento in esecuzione anticipata della pena, ha utilizzato per scopi personali e all'insaputa dei clienti. Le malversazioni sarebbero state compiute tra il marzo del 2012 e il dicembre del 2016.