Si voterà sulla caccia

La direzione dei Verdi ha deciso lanciare una raccolta firme contro la scelta parlamentare che ha concluso l’acceso dibattito in Gran Consiglio svoltosi sulla proposta del Dipartimento del territorio di riaprire la caccia, specialmente ai cervi, sul Monte San Giorgio.

L’ipotesi, per altro già ventilata a Palazzo delle Orsoline, si concretizzerà formalmente giovedì quando il comitato cantonale del partito dovrebbe dare il suo (scontato) assenso alla proposta. La raccolta delle firme dovrebbe poi partire immediatamente.

Sergio Savoia, coordinatore dei Verdi, rivela a liberatv.ch che sono sostanzialmente due le ragioni che spingono il partito a portare la questione davanti al popolo: "La prima è che l'apertura indiscriminata alla caccia non è la modalità di gestire una problematica, ma è semplicemente un regalo a una lobby. La seconda è che la decisione del Parlamento è un vero e proprio scippo della volontà popolare”. La questione era già assurta agli onori della cronaca nel 2005 con la presentazione di un’iniziativa analoga, poi ritirata grazie ad un patto tra Governo, Parlamento e iniziativisti.

Red.MM/Swing