Per i sette curdi di origine yazida fuggiti dalla Siria, dalle persecuzioni dell'IS - la famiglia Gemmo - la Segreteria di Stato della migrazione a sorpresa ha deciso di riaprire la procedura d'asilo. Procedura che era stata chiusa senza nemmeno entrare nel merito, poiché la famiglia aveva ottenuto, senza averlo chiesto, asilo in Grecia. Per poter restare in Svizzera - dove hanno dei parenti ma soprattutto dove il padre e due dei bambini possono ottenere le cure mediche di cui hanno bisogno - si erano così rivolti al Comitato ONU per i diritti del fanciullo.
La comunicazione è giunta all'avvocato Iglio Rezzonico, una frase che ha riacceso la loro speranza: "Riapriamo la procedura d'asilo, la decisione di non entrata nel merito è annullata".
La ragione di questa decisione non viene specificata, la SEM fa riferimento a - citiamo - "elementi nell'incarto". Quali siano e perché non siano stati finora presi in considerazione, non è stato comunicato. Ora, per questo nucleo familiare attorno al quale si era mobilitata la società civile e la politica ticinese, comincia un nuovo percorso.
Speranze per la famiglia Gemmo
Il Quotidiano 21.02.2019, 20:00