Ticino e Grigioni

Splügen, servono altri soldi

L’aumento di capitale della Tambo SA ha portato meno di 200'000 franchi. La stagione va bene, ma senza nuovi investitori non c’è futuro

  • 16 febbraio 2018, 22:44
  • 8 giugno 2023, 16:20
Neve e sole in questi giorni a Splügen garantiscono il pienone

Neve e sole in questi giorni a Splügen garantiscono il pienone

  • ZVG/SplügenTambo

La concretizzazione del piano di rilancio della stazione sciistica di Splügen, presentato lo scorso mese di ottobre contestualmente al salvataggio degli impianti, si sta dimostrando più difficile del previsto. Senza l'arrivo di nuovi investitori, ammette la Tambo SA, non c'è futuro. E ciò anche se questa stagione sta registrando ottimi risultati con un incremento del 42% degli ospiti rispetto all’inverno 2016.

Il nuovo consiglio d’amministrazione della società, tramite la ricapitalizzazione accettata da tutti gli azionisti, contava di raccogliere 400'000 franchi, per concretizzare le iniziative destinate al rilancio della destinazione invernale molto apprezzata anche dagli sciatori moesani e ticinesi. In realtà “Non abbiamo raggiunto neanche la metà della somma che ci eravamo prefissati” nota il portavoce Ivo Frei rivelando la cruda realtà della cifra raggiunta giovedì sera quando è scaduto il termine della sottoscrizione: 167'000 franchi. “L’azione ha avuto poco successo” riconosce il membro del consiglio, assicurando però che i vertici della SA continuano a credere nel progetto e nella possibilità di sviluppare - in modo sostenibile - il turismo nella località della Viamala.

Il modulo della TamboLodge prevista a fianco della stazione a valle

Il modulo della TamboLodge prevista a fianco della stazione a valle

  • SplügenTambo

Ora, dopo il chiaro segnale di mancato interesse da parte dei comuni e della regione, la soluzione da intraprendere è chiara. “Quello che ci serve sono nuovi azionisti, interessati ad investire nel nostro progetto, come ad esempio nella costruzione della TamboLodge – spiega Ivo Frei -. Questa, oltre a creare nuove offerte di pernottamento, si rivolge anche al turismo estivo, rendendo così la destinazione ancora più interessante”.

Come e quando si procederà alla ricerca di nuovi interessati, e quali potrebbero essere, ancora non è però chiaro. Anche se, data la scarsa disponibilità di capitali in loco, guardare fuori dai confini regionali appare ormai inevitabile. Ciò che però farebbe perdere la maggioranza delle funivie ai 12 comuni.

Al momento ci si concentra sulla stagione in corso che, grazie alle abbondanti nevicate e alle nuove offerte mirate soprattutto ai giovani e ai clienti che arrivano dal sud del San Bernardino, sta dando belle soddisfazioni a chi sta lottando per la sopravvivenza della società. “Il fatturato al momento è positivo – nota il portavoce -. Ad oggi abbiamo registrato il 42% in più di ospiti rispetto alla scorsa stagione”.

Diem/GS

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