Ticino e Grigioni

Su clandestini e passatori

Il bilancio del 2014 in Ticino del Corpo delle guardie di confine

  • 6 febbraio 2015, 17:15
  • 7 giugno 2023, 04:35
Il comandante Mauro Antonini, la procuratrice Chiara Borelli e il portavoce Davide Bassi

Il comandante Mauro Antonini, la procuratrice Chiara Borelli e il portavoce Davide Bassi

  • ©Ti-Press

Centocinquanta sospetti passatori intercettati, fra "professionisti" e "improvvisati", un numero triplicato rispetto all'anno precedente: è uno dei dati che spiccano nel bilancio di attività del Corpo guardie di confine regione IV, attivo alle frontiere ticinesi. La migrazione illegale ha dato molto lavoro ai militi: come già emerso in sede di bilancio nazionale, ieri (giovedì), il Ticino è il cantone nel quale è stato riscontrato il maggior numero di clandestini, 7'300, la metà del totale elvetico. Di questi casi, 5'761 sono sfociati in richieste d'asilo. Sono state fermate anche 2'800 persone ricercate (-626) e 463 colpite da divieto di entrata nel paese (-27).

Auto con doppiofondo

Auto con doppiofondo

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Per quanto concerne la lotta al traffico di droga, la tendenza è a una diminuzione dei quantitativi ma a un aumento dei casi, da 456 a 500. Sono stati sequestrati in un anno 171 chili di marijuana, 1,5 di cocaina e 19 di eroina.

Quanto all'attività di dogana, sono diminuiti gli sdoganamenti, segno che i nuovi quantitativi di merce importabili senza tributo sono meglio conosciuti. Nel contempo, però, sono state più numerose sia le procedure di autocertificazione ai valichi incustoditi che le multe, passate da 3'587 a 3'723. L'incasso complessivo ha superato i 4 milioni di franchi.

pon

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