Ticino e Grigioni

Ticino, "bimbo problematico"

Aumentano le procedure di insolvenza: +15% rispetto al 2016. Sono poche le regioni che presentano dati peggiori

  • 20 ottobre 2017, 14:05
  • 8 giugno 2023, 12:07
Da inizio anno 297 aziende in Ticino

Da inizio anno 297 aziende in Ticino

  • ti-press

Il Ticino è il “Sorgenkind” (bambino problematico) dell’economia elvetica. Lo afferma la società Bisnode che ha presentato venerdì alcune statistiche sulle insolvenze nelle varie regioni svizzere.

Nei primi nove mesi del 2017, nel cantone, 297 aziende sono state oggetto di un procedimento per insolvenza, ovvero il 15% in più dello stesso periodo del 2016. Pochi altri cantoni presentano dati peggiori e tra questi ci sono anche i Grigioni (+16% a 65). A livello nazionale il dato è di 3'487 bancarotte (+3%).

Risulta evidente anche un calo nella creazione di nuove aziende: 1'662 da inizio anno, in flessione del 7% su base annua. A livello svizzero sono state 31'903 (+4%) e anche nei Grigioni il trend è negativo con 696 nuove aziende (-5%).

Il Ticino scende quindi nella classifica delle zone elvetiche più dinamiche e viene superato ora anche da San Gallo (1'664, +5%). La graduatoria è capitanata da Zurigo (5'747 iscrizioni, +5%), davanti a Vaud (3'250, +4%), Ginevra (2'669, +5%), Berna (2'591, +5%) e Argovia (1'983, +6%).

ATS/Bleff

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