Ticino e Grigioni

Turismo "depresso" in Ticino

L'abbandono del cambio fisso fa calare la domanda nel 2015. Solo a Locarno 76'000 presenze in meno

  • 13 maggio 2016, 12:46
  • 7 giugno 2023, 19:57
La forza del franco ha influito sulla flessione

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  • keystone

Il 2015 è stato un anno movimentato per il turismo ticinese: oltre all'introduzione di una nuova legge che ha fatto molto discutere (vedi correlati), l’abbandono del cambio fisso tra franco e euro ha avuto l’effetto di deprimere la domanda dall’estero, dall'Europa in particolare.

Il 2015, l'anno peggiore

Il 2015, l'anno peggiore

  • Osservatorio del Turismo, ©Ti-Press/S.Golay

Lo scrive oggi, venerdì, l’Osservatorio del turismo dell’Università della Svizzera italiana (O-Tur) in un rapporto che presenta le cifre del 2015. Gli
svizzeri (
62,4%) sono in testa nella quota di presenze, ma la domanda interna si è ridotta e non è riuscita a compensare le forti riduzioni dai paesi europei.

I visitatori asiatici (cinesi e arabi) con quelli americani (statunitensi) sono aumentati, consolidando un andamento positivo che ha caratterizzato il medio periodo. La regione che ha sofferto maggiormente la contrazione della domanda, invece, è stata quella del Lago Maggiore e Valli (76'000 presenze in meno).

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