Ticino e Grigioni

UNIA: sarà un anno di lotte

Il sindacato denuncia il degrado del mercato del lavoro e annuncia battaglie per i contratti e la salvezza dell’aeroporto

  • 17 gennaio 2018, 18:35
  • 8 giugno 2023, 15:05
Il 2018 sarà anche l'anno delle trattative nell'edilizia

Il 2018 sarà anche l'anno delle trattative nell'edilizia

  • RSI

La situazione del mercato del lavoro continua a degradarsi a causa di dirigenti sempre più spregiudicati. A rilevarlo è UNIA Ticino e Moesano che mercoledì ha tracciato il bilancio del proprio 2017, contraddistinto dallo sciopero dei dipendenti della Navigazione sul Verbano e dall’opposizione alla riforma dell’imposizione delle imprese, annunciando che per quest’anno si profilano diverse altre battaglie.

Ci saranno quelle per il rinnovo di tre importanti contratti collettivi (elettricisti, metalmeccanici e edili) e quella per la salvezza dell'aeroporto di Lugano-Agno. Ma pure quella sulla riforma fiscale cantonale (la raccolta di firme è in corso). Massima attenzione verrà inoltre riservata all’introduzione del salario minimo cantonale (UNIA non è disposta a accettare meno di 21 franchi) e già si annuncia un possibile referendum in caso di peggioramenti nelle legge sul lavoro.

Che qualcosa sul fronte dell’impiego stia cambiando, oltre ai casi di dumping e caporalato diventati di dominio pubblico, lo testimonia anche il sempre più massiccio ricorso alle vie legali. Sempre più spesso i lavoratori per valere i propri diritti devono rivolgersi al servizio giuridico sindacale. Solo lo scorso anno sono stati recuperati 2 milioni di franchi, ma le vertenze ancora aperte sono decine.

UNIA auspica inoltre la creazione di una sezione dedicata al lavoro in seno alla procura ticinese con la quale intende collaborare in modo più stretto.

Diem/CSI/Quot

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