È un precedente importante quello che emerge dall’inchiesta sul delitto avvenuto il 27 novembre in Via Valdani, a Chiasso. I debiti degli Ignorato, all’origine dell’omicidio, erano già stati oggetto di un’inchiesta penale. La magistratura – si è appreso oggi – si attivò nel 2011, dopo la chiusura della società di uno dei figli di Pasquale Ignorato, la GAM. L’uomo fu chiamato a rispondere di reati fallimentari, per la sottrazione di beni dalla massa degli attivi.
Un campanello che avrebbe dovuto attirare maggiore attenzione sugli affari degli Ignorato, poi travolti da debiti e precetti. Pendenze di fronte alle quali, nell’imminenza dello sfratto dall’abitazione che occupavano, Pasquale e Mirko Ignorato hanno reagito con la violenza più estrema. Forse una vendetta, forse un atto che nelle intenzioni iniziali voleva essere solo (per modo di dire) intimidatorio. Certo è che Angelo Falconi ha pagato con la vita il fatto di essere l’amministratore dello stabile.
Francesco Lepori
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