Dopo la conclusione della campagna di monitoraggio delle emissioni di radiazioni non ionizzanti delle linee di trasporto di energia presenti in Riviera - avviata dal Cantone a fine 2017, in collaborazione con la SUPSI - lunedì mattina sono stati presentati i risultati.
Questi ultimi, spingono ulteriormente nella direzione voluta dal cantone, ossia la riorganizzazione a tappe delle linee di energia, già iniziata in Alto Ticino e Vallemaggia con una riduzione da circa 200 a 140 chilometri la rete di elettrodotti, con benefici di ordine paesaggistico e ambientale.
In Riviera, il fondovalle e le zone abitate verranno liberate spostando i tralicci sul lato orografico destro della valle, portando i tralicci in montagna. I risultati delle misurazioni effettuate dalla SUPSI confermano la bontà di questa soluzione in quanto i valori riscontrati nei punti più esposti sono da considerarsi di una certa entità.
Sul lungo termine l’obiettivo è di liberare il fondovalle dagli elettrodotti. La complessità di tale operazione è evidente perché le procedure di pianificazione, progettazione ed esecuzione richiederanno molti anni. Il progetto definitivo riguardante la Riviera verrà presentato entro fine anno.
CSI/sdr