Ticino e Grigioni

Un'esperienza che segna

Fuochi all'aperto e incendi. Il rogo a Chironico nel 2016. Un disastro sempre impresso nelle coscienze dei giovani che lo provocarono

  • 30 July 2018, 18:16
  • 16 June 2023, 18:35

CSI del 30.08.18; il servizio di Giorgia Roggiani

RSI Ticino e Grigioni 30.07.2018, 19:50

  • tipress

L'attuale fase di canicola e di assenza di precipitazioni alimenta sempre di più il rischio di incendi nei boschi a causa di fuochi accesi all'aperto. Finire coinvolti, benché involontariamente, in un rogo boschivo è peraltro un'esperienza destinata a segnare fortemente le coscienze.

Ben lo sanno i 4 adolescenti che, alla fine del 2016, dopo la maldestra accensione di un fuoco, innescarono l'incendio che devastò quasi 250 ettari di foresta sopra la località di Chironico. Occorsero ben 20 giorni e un vasto dispositivo di uomini e mezzi per domare le fiamme, che si estesero velocemente a causa del terreno secco e di forti venti. Due di loro, di 13 e 14 anni all'epoca dei fatti, sono figli di Beat Bachmann, proprietario di un rustico sui monti di Doro.

I ragazzi sono sempre ben consapevoli della gravità di quanto provocarono. "Da allora non li ho più visti andare da nessuna parte ad accendere un fuoco", sottolinea il padre. Intanto, "nella nostra famiglia quell'evento è ancora molto presente; non passa giorno senza che venga ricordato".

Ai 4 ragazzi - in considerazione della giovane età e del divieto di accendere fuochi imposto solo all'indomani dell'incendio - la magistratura dei minorenni inflisse unicamente un ammonimento. Ma lo shock, la consapevolezza di aver causato un simile disastro rimangono senz'altro in loro bene impresse.

CSI/ARi

Ti potrebbe interessare