Ticino e Grigioni

Val Cama, 3 anni dopo

La roccia che uccise l'alpigiana Katya Boschi verrà impiegata per delle nuove costruzioni

  • 27 giugno 2016, 20:12
  • 7 giugno 2023, 21:12
I militi al lavoro per rimuovere i massi

I militi al lavoro per rimuovere i massi

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Sono trascorsi quasi tre anni dalla frana in Val Cama che il 26 luglio 2013 uccise l'alpigiana Katya Boschi. Sull'arco di tre settimane l'esercito è intervenuto con 30 kg di esplosivo per rimuovere i 450 metri cubi di roccia che le tolsero la vita. I massi, grazie all'operato dei militi del battaglione d'aiuto in caso di catastrofe III, verranno riutilizzati per nuove costruzioni. Dalla cascina, simbolo del progetto di rivalorizzazione della zona, ora si vede nuovamente il lago. È dall'estate scorsa che una nuova famiglia è tornata ad occuparsi del caseificio, ma quei sassi erano sempre presenti a ricordare quei giorni terribili.

30 kg di esplosivo per 450 metri cubi di roccia

30 kg di esplosivo per 450 metri cubi di roccia

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"C'era sempre l'incognita dei grandi massi: c'è chi diceva che bisognava lasciarli perché la natura aveva deciso così, però io penso che la natura umana è anche quella di andare avanti senza lasciarsi sopraffare dagli eventi quindi abbiamo deciso di rimuoverli", ha spiegato il sindaco di Verdabbio Antonio Spadini.

CSI/CaL

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