Ticino e Grigioni

Vergeletto, caso chiuso

La procura ha archiviato l’inchiesta sui resti umani del bracciante macedone. Morì per sfinimento

  • 21 ottobre 2017, 19:09
  • 8 giugno 2023, 12:09
I resti umani erano stati trovati nell'agosto 2016

I resti umani erano stati trovati nell'agosto 2016

  • Ti-Press

Il procuratore pubblico Moreno Capella ha archiviato l’inchiesta sui resti umani che erano stati rinvenuti a Vergeletto il 9 agosto 2016. Le indagini avevano escluso da tempo l’intervento di terzi. E ora, dopo avere raccolto tutta la documentazione, Capella ha potuto decretare l’abbandono del procedimento.

All’identità dell’uomo, il macedone Nikola Hadziev, si era giunti già nei giorni successivi al ritrovamento, confrontando il suo DNA con quello della madre. Nel maggio scorso erano poi stati scoperti dei vestiti e altre ossa, che sono risultati appartenere sempre al 57enne.

Con ogni probabilità – hanno stabilito gli inquirenti – Nikola morì per sfinimento. La sera del 10 luglio 2016 decise di rientrare a piedi all’Alpe Arena, in Val Vergeletto, dove lavorava in nero come bracciante agricolo. Si ferì, si perse e vagò nella zona fino allo stremo delle forze.

Francesco Lepori

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