Cronaca

Al confine è stato un anno record

L'attività dei doganieri nel 2013 è stata intensa, in particolare in Ticino: in crescita introiti, furti e sequestri. Lo sguardo è rivolto al futuro: maggiori sinergie con l'Italia

  • 18 febbraio 2014, 14:12
  • 18 giugno 2023, 09:59
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  • Ti-Press / Tatiana Scolar

Le Guardie di confine ticinesi guardano già al domani. E' quanto ha detto Mauro Antonini, comandante della regione Ticino, durante la conferenza stampa del bilancio 2013 tenutasi martedì a Chiasso Brogeda.

Strategie future

Tra le strategie future ci sono in particolare l'accresciuto scambio di informazioni con gli altri paesi e l'accordo italo-svizzero di polizia e doganale che permetterà, tra le altre cose, di inseguire i criminali anche oltre confine, ma anche il maggiore coordinamento con le forze dell'ordine sul territorio e la creazione della centrale operativa con la polizia cantonale.

Nel 2013 ai valichi ticinesi sono aumentati gli sdoganamenti, la droga sequestrata e gli interventi legati a furti per scasso e il turismo del crimine (vedi schede a lato).

L'immigrazione illegale cerca altre vie

Se in Ticino diminuiscono i soggiorni illegali (6'000, erano 7'500), in Svizzera questi aumentano (12'000, + 1'000 rispetto al 2012). ''Chi organizza i flussi migratori si è accorto che il Ticino è ben presidiato e quindi sceglie altre vie", ha spiegato Antonini (vedi video a lato). In tal senso si è riscontrano un aumento del numero di passatori fermati, in particolare di eritrei e siriani. A livello nazionale i casi accertati sono stati 211, la metà dei quali registrati in Ticino, ha evidenziato Jürg Noth, capo del corpo delle Guardie di confine. Crescono leggermente per contro le richieste d'asilo (4'736 in Ticino, diminuzione a livello nazionale).

Entrate senza precedenti

Rudolf Dietrich, direttore generale delle dogane, ha ricordato che le entrate garantite dall'attività del personale che dirige si sono attestate a 24 miliardi di franchi, un terzo degli introiti federali. La cifra, ha detto, è record, grazie alla crescita di importazioni ed esportazioni di merci (la Germania è il più importante partner commerciale). In Ticino gli incassi doganali complessivi del 2013 hanno raggiunto la cifra di 893 milioni di franchi (+2% rispetto al 2012).

Da.Pa.

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Guarda qui il servizio realizzato dai colleghi di tvsvizzera.it.

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Più droga

I casi di traffico o possesso di stupefacenti constatati alle dogane ticinesi sono passati da 309 a 456. A farla da padrone è stata la marijuana (112 chili) e l'eroina (24 chili) che, sorprendentemente rispetto agli anni scorsi, sta rimpiazzando la cocaina ( 8 chili). Ad incidere sulle scelte dei consumatori sarebbero i costi, sensibilmente inferiori per l'eroina. La droga, ha ricordato il colonnello Mauro Antonini martedì, è nascosta ovunque: nelle scarpe, nelle auto, nei panini e nei corpi dei malviventi stessi. Sono saliti i fermi di persone ricercate (3'426 nel 2013, 3'094 nel 2012).

Turismo del crimine

Il brigadiere Noth ha ricordato che, lo scorso anno, le Guardie di confine sono intervenute in 1'000 occasioni per sospetti furti e casi di turismo del crimine, trovando refurtiva o attrezzi per lo scasso nei veicoli controllati.

Appalti non dichiarati

Silvio Tognetti della Direzione delle dogane di Lugano ha evidenziato l'importanza dei controlli legati ai subappalti e ai lavori non dichiarati. L'attività, svolta in collaborazione con i servizi cantonali, ha permesso di scoprire 98 pratiche irregolari per una prestazione non dichiarata di 2 milioni di franchi e un'IVA elusa di 170'000 franci. "Si tratta generalmente di molte situazioni da piccoli importi" ha detto Tognetti, ricordando che, benché il fenomeno non sia marginale, gli accertamenti sono spesso difficili (video sotto)

Contrabbando

Sul confine cresce anche il contrabbando, in particolare di quello di armi (da 50 a 114 casi in un anno). Si segnala in particolare un caso di traffico di sigarette da 1,6 milioni che ha portato ad aprire procedure penali nei confronti di sette persone. Nel settore delle derrate alimentari sono stati aperti 756 incarti penali per un totale di 400 tonnellate di prodotti importate illegalmente. Un quarto di questo volume era carne.

Più sdoganamenti

A Chiasso e agli altri valichi ticinesi nel 2013 sono aumentati sia gli sdoganamenti (passati a 57'800) che le multe (3'587, più 100 rispetto al 2012).

Trasporti vietati

In Ticino si è riscontrata una crescita dei casi di trasporti interni vietati con veicoli immatricolati all’estero. Le pratiche aperte per questo genere d’infrazione nel 2013 erano 69, contro le 44 del 2012 (10 nel 2011).

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  • CSI 18.00 - Il servizio di Darco Degrussa

    RSI Cronaca 18.02.2014, 18:57

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