Cronaca

Arrivata la neve, tra poco si scia

Le nevicate delle ultime ore nella Svizzera italiana promettono bene per l'imminente stagione invernale

  • 22 November 2013, 15:07
  • 5 June 2023, 16:14
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Bosco Gurin inaugurerà la stagione il prossimo 30 novembre

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La neve è scesa abbondante su gran parte della Svizzera italiana e alla vista del paesaggio imbiancato a molti sarà venuta voglia di sciare. I preparativi per l’apertura della stazioni invernali sono in corso e per molti impianti l’inizio della stagione si preannuncia più che buono.

A Bosco Gurin l’avvio è previsto per il 30 di novembre. Qui, a 2'000 metri, c’è ben un metro di neve. Cardada rimarrà invece chiusa fino al 21 di dicembre per la revisione degli impianti, ma da domani si proverà a battere le piste. Le prospettive sono comunque ottime.

Meno bene invece ad Airolo , dove sono 15 i centimetri alla stazione di partenza e 50 a Pesciüm. Nella località leventinese si proverà comunque a creare il fondo delle piste, ma non è detto che la neve caduta sia sufficiente. “Per aprire non basta. Decideremo il 3 se aprire il 7 e l'8 dicembre”, ci hanno comunicato.

A Carì non è prevista un'apertura anticipata, ma qui regna l’entusiasmo: in paese sono 30 i centimetri di neve caduta, mentre sono un’ottantina in zona lago. Fa freddo e sono stati attivati i generatori di neve artificiale per fare il fondo. “La situazione attuale lascia presagire ad un ottimo inizio di stagione” dicono i responsabili.

Più prudenti, invece, i gestori degli della stazione sciistica del Nara : in questa zona le precipitazioni sono state meno abbondanti che altrove e a 1'500 metri di altezza, in buona parte della valle, ci sono solo 25-30 centimetri, sono invece 50 a 2'000 metri. “Abbiamo in previsione di aprire il 7 e l’8 dicembre, ma l’importante è che faccia freddo: la temperatura deve scendere per consolidare la coltre nevosa caduta di recente”, ci ha spiegato Fabio Mandioni, direttore della stazione bleniese. “Ha piovuto tanto a novembre – aggiunge – e normalmente in questo periodo abbiamo già il terreno gelato, mentre ora è inzuppato e la neve crea un cuscinetto isolante”.

In effetti, come confermatoci da Locarno Monti, in Valle di Blenio c’è stato un buco di precipitazioni, mentre il Ticino occidentale – soprattutto la Val Bedretto e la Vallemaggia – ed il Sottoceneri sono state le zone dove la neve è scesa più copiosa.

Ludovico Camposampiero

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