Cronaca

Asilo, Freysinger: "Differenze abissali"

Il consigliere di Stato vallesano: "Bisogna aiutare questa gente ad avere una vita degna sul proprio territorio"

  • 8 ottobre 2013, 20:52
  • 5 giugno 2023, 20:43
freysinger_altovallese_ky.JPG

Il politico UDC Oskar Freysinger è stato eletto consigliere di Stato in marzo

  • KEYSTONE

“Per quanto riguarda la questione dei rifugiati in Europa io mi rifiuto di farne un colpa nostra se non si è più in grado di accoglierli tutti. Si cerca di controllare l’immigrazione e questo è comprensibile”. Il problema vero, secondo il consigliere di Stato vallesano Oskar Freysinger è che “i paesi africani vengono tenuti in condizioni di povertà attraverso una forma di colonialismo, non in continuità con quella originale, ma in una forma nuova, moderna. C’è sempre un rapporto di colonialismo nelle relazioni con l’Africa di paesi come Cina e Stati Uniti, che sfruttano le ricchezze naturali e aiutano a mantenere al potere delle persone che sono poco credibili nelle loro azioni perché sono dittatori e mantengono la loro egemonia a discapito del popolo”.

“È ovvio che questi problemi di base sono inerenti all’arrivo di rifugiati in Europa”, aggiunge l’esponente dell’UDC. “Sono queste condizioni che spingono le persone a intraprendere viaggi pericolosi attraverso il Mediterraneo. L’unica opzione per loro è scappare”.

“Vi è inoltre un vero e proprio mercato di passatori che vivono di questo, guadagnano soldi mettendo delle persone su delle barche in condizioni terribili. I veri criminali sono loro, perché sono ben consapevoli del fatto che l’immigrazione è limitata, lo deve essere”.

“Se non siamo in grado di integrare i rifugiati avremo grandi problemi sociali, li stiamo già avendo in Grecia, Spagna e Francia”, sostiene ancora Freysinger. “C’è una differenza culturale abissale: con culture simili l’integrazione è più semplice ma con i musulmani l’integrazione è veramente difficile”.

E qui il discorso scivola dal dramma di Lampedusa alla necessità di trovare un alloggio a chi bussa alle nostre frontiere. Lunedì è giunta la conferma che dei richiedenti l’asilo saranno ospitati dal 2014 e per tre anni nell’ex caserma di Losone. Per Freysinger “non si può neanche pensare di prendere queste persone e metterle dentro a un ghetto o un centro. Non è una soluzione accettabile, perché richiede tanti soldi, e genera criminalità”.

L’apertura delle frontiere non è un’opzione valida, “in pochi anni il livello di vita si abbasserebbe di molto. Inoltre, chi viene accolto informa i connazionali attraverso internet e il telefono e questo alimenta gli arrivi”.

Quale soluzione allora? “Potrebbe essere simile all’accordo fatto tra Berlusconi e Gheddafi: il numero di rifugiati sbarcati a Lampedusa diminuì considerevolmente. Queste pericolose partenze vanno prevenute”. A lungo termine invece “dobbiamo trovare il modo di instaurare governi e sistemi politici che rispettino la popolazione in Africa, aiutare questa gente ad avere una vita degna sul proprio territorio, nel proprio paese, così che sia costretta a fuggire”.

Shiva Codoni

Ti potrebbe interessare