Cronaca

Bissone, l’appalto che "fa acqua"

Ravvisate nuove irregolarità nella ristrutturazione del lido

  • 4 January 2014, 08:35
  • 6 June 2023, 11:05
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  • Ti-Press / Benedetto Gall

Prima la perizia della Supsi, commissionata dalla procura per far luce sui prezzi e la qualità dei lavori eseguiti. Ora l’analisi dell’autorità cantonale in materia di appalti, appena consegnata in copia alla magistratura. Nel 2011 il Municipio di Bissone assegnò il mandato per la ristrutturazione del lido a una ditta specializzata del Luganese. Ditta che, come concordato, avrebbe dovuto effettuare direttamente tutti gli interventi previsti. Buona parte delle opere – è stato accertato – venne invece subappaltata. Non solo: in alcuni casi, ad occuparsene furono imprese che non avevano i requisiti necessari.

Per l’Ufficio dei lavori sussidiati e degli appalti, insomma, le irregolarità sono lampanti; tanto che, una volta conclusa la vicenda giudiziaria, i responsabili si riserveranno il diritto di approfondire ulteriormente la questione. L’Esecutivo avrebbe dovuto infatti vigilare sull’esecuzione dei lavori (tuttora lungi dall’essere ultimati, anche se il credito di 1,9 milioni di franchi è stato quasi interamente speso). Le indagini sono coordinate dalla procuratrice pubblica Fiorenza Bergomi. Sotto inchiesta, al momento, figurano l’ex sindaco Ludwig Grosa, la vicesindaca (attualmente sospesa) Daniela Marazzi Fontana e l’ex segretario comunale.

Francesco Lepori

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