Cronaca

Delitto di Brusio, nulla di fatto

Un testimone: “Il presunto killer? Un bravo ragazzo”

  • 3 July 2013, 14:26
  • 5 June 2023, 16:12
Processo Brusio presidente della corte Pietro Della Pona e il pubblico ministero Luisa Russo rsi.jpg

Udienza lampo mercoledì mattina in Corte d’Assise a Sondrio per il duplice omicidio di Zalende. Quattro i testi previsti, ma solo uno di loro si è presentato spontaneamente in aula. E così - ancora una volta - il processo dovrà fare i conti con un allungamento dei tempi. In aula è comparso un commerciante di Rimini, che aveva avuto rapporti di amicizia con uno degli imputati, il moldavo ritenuto il presunto killer del duplice delitto che costò la vita ai coniugi Ferrari.

L’uomo - che sulla riviera romagnola gestisce un minimarket - ha riferito di aver frequentato il moldavo in modo sporadico: "Un bravo ragazzo. Si vedeva che non se la passava bene - ha precisato il commerciante in aula - e così di tanto in tanto gli prestavo del denaro. Piccole somme, ben inteso, che mi ha sempre restituito". Alla domanda - posta dalla difesa - se avesse mai visto l'imputato girare armato, il teste ha risposto con un no secco. Non essendoci altri testimoni presenti, alla Corte non è rimasto che aggiornare il processo. Si torna in aula il 25 settembre, complice uno sciopero nazionale degli avvocati la prossima settimana e la già programmata pausa estiva.

Nelle prossime settimane l’avvocato Carlo Taormina, difensore del valtellinese presunto mandante, dovrebbe formalizzare la richiesta di scarcerazione per il suo cliente, contro il quale "non è emersa alcuna prova che giustifichi il suo mantenimento in prigione". Per i testi che sino ad ora non si sono presentati verrà disposto l’accompagnamento coatto.

Antonia Marsetti

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