La donna potrebbe essere coinvolta in episodi di truffe del falso nipote avvenute negli scorsi mesi in Ticino ai danni soprattutto di persone anziane.
L'arresto, avvenuto lo scorso 18 ottobre a Bissone grazie anche alla collaborazione con la polizia italiana, è stato confermato oggi dal giudice dei provvedimenti coercitivi. Il ruolo della donna era quello di recuperare le somme di denaro presso le persone truffate. L'inchiesta è condotta dalla Sezione reati contro il patrimonio ed è coordinata dal Ministero pubblico di Lugano.
La polizia rinnova l'appello alla popolazione a prestare la massima attenzione per scongiurare questo tipo di raggiri.