Gioco d'azzardo, in 2'800 in difficoltà

Quasi la totalità della popolazione maggiorenne ticinese, esattamente il 99,7%, ha giocato d’azzardo per denaro almeno una volta nella sua vita, mentre il 60% lo ha fatto negli ultimi 12 mesi precedenti all’indagine condotta sul fenomeno dal Dipartimento scienze aziendali e sociali della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana su mandato del Consiglio di Stato, i cui risultati sono stati illustrati oggi a Bellinzona.

I giochi praticati, evidenzia lo studio condotto nel 2012, 14 anni dopo un’analoga ricerca, sono soprattutto le lotterie con numeri, come Swiss Lotto, gratta e vinci (in crescita il numero di giocatori rispetto al 1998 dal 16% al 29%) e tombola. Il 3,3% della popolazione invece ha giocato su internet e alla televisione, utilizzando però solo somme basse.

Casinò e gioco patologico

La maggior parte delle persone che si recano al casinò non presentano problemi di dipendenza (99% della popolazione). Lo 0,5% viene invece classificato come giocatore problematico e il restante 0,5% come probabile giocatore patologico che tradotto in numeri significa che, secondo i dati raccolti dal South Oaks Gambling Screen (che ha analizzato i dati dei casinò di Lugano, Mendrisio e Locarno), circa 2'800 persone si trovano in difficoltà. Questi risultati, viene sottolineato, sono molto simili a quelli dell’inchiesta svolta nel 1998.

La clientela dei casinò è soprattutto composta da uomini, da giovani, da persone di nazionalità italiana e da single. Chi soffre di dipendenza da gioco solitamente è fumatore e consumatore regolare di alcol. I profili a rischio sono i giovani, soprattutto di sesso maschile, single con problemi sociali ed economici alle spalle.