La proposta di introdurre un pedaggio per attraversare il tunnel autostradale del San Gottardo sta incontrando parecchie opposizioni. Dopo quella espressa dal presidente della Regione Mesolcina Andrea Toschini, anche il Touring club svizzero (TCS) e l’Iniziativa delle Alpi manifestano la loro contrarietà alla tassa generalizzata di 20 franchi per gli automobilisti che valicano il San Gottardo via traforo.
"Incompatibile con la Costituzione"
Renato Gazzola, portavoce TCS, è contrario al pagamento di una tassa, "poiché è incompatibile con il sistema attuale voluto dalla Costituzione che proibisce il prelievo di ogni tipo di pedaggio", ha spiegato ai colleghi del Quotidiano.
Anche Carlo Lepori, membro comitato dell'Iniziativa delle Alpi, non è favorevole: "Di principio siamo contrari, perché penalizzerebbe i ticinesi. Ci si è resi conto che il raddoppio è più caro del previsto e ora si cercano soluzioni". Lepori non esclude a priori un aumento del costo di utilizzo delle strade, ad esempio con un “road pricing” generalizzato.
Red. MM/Quot
Assemblea del San Gottardo
Si terrà venerdì nella sala del Gran Consiglio a Bellinzona l’annuale assemblea del Comitato del San Gottardo, comunità di interessi di cui fanno parte 13 Cantoni e diverse associazioni economiche. Obiettivo del Comitato è la promozione di un traffico efficace e rispettoso dell’ambiente sull’asse del San Gottardo. In questi anni il Comitato si è in particolare mobilitato a favore di Alptransit e per la realizzazione delle gallerie di base del San Gottardo e del Monte Ceneri così come per la completazione delle linee d’accesso. Durante i lavori assembleari è prevista la nomina alla vicepresidenza del consigliere di Stato Claudio Zali. Seguirà una conferenza del professor Bernd Scholl del Poli di Zurigo sul tema del corridoio Rotterdam-Genova.