Cronaca

Infezioni in ospedale, "dati importanti"

Le statistiche a livello nazionale sono fondamentali per la prevenzione, osserva Claudio Balmelli (EOC)

  • 9 agosto 2013, 16:13
  • 5 settembre 2023, 23:20
Operazione infezioine trapianto ky.JPG
  • KEYSTONE

In Svizzera è stato pubblicato il primo rapporto dettagliato sulle infezioni ospedaliere nel quale emerge che circa 2'000 pazienti sono morti per questa causa nel 2004. Non è una ciftra sorprendente, spiega Claudio Balmelli, responsabile per la prevenzione dalle infezioni all'ente ospedaliero cantonale ticinese, e membro della rete Swissnoso che si prefigge la riduzione delle infezioni nosocomiali. I dati sono infatti paragonabili a quelli di altri paesi dove si pratica una chirurgia moderna e dove questo tipo di misurazione è già in vigore.

Questo genere di studi è fondamentale, spiega Balmelli, in quanto dà la possibilità ai singoli ospedali di paragonare le proprie statistiche alla media nazionale in modo da individuare su quale tipo di operazioni è necessario intervenire per diminuire ulteriormente il tasso di infezione.

Ascolta, in basso, l'intervista completa di Alan Crameri (RG) a Claudio Balmelli.

Red.MM

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  • RG 12.30 CRAMERI - INFEZIONI 09.08.2013.MUS

    credits 09.08.2013, 16:56

  • L'intervista a Claudio Balmelli

    RSI Cronaca 09.08.2013, 16:56

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