Cronaca

Lampedusa, indagati i superstiti

Contestato il reato di clandestinità; le ricerche dei corpi sul fondale sono ferme a causa del vento e del mare mosso; Parigi chiede una riunione urgente

  • 5 ottobre 2013, 17:39
  • 5 giugno 2023, 20:20
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Un sopravvissuto al naufragio del 3 settembre tratto in salvo dalla Guardia costiera

  • KEYSTONE

I superstiti del naufragio avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì a Lampedusa, costato la vita ad oltre un centinaio di migranti, saranno indagati per immigrazione clandestina dalla Procura di Agrigento, ma solo dopo essere stati identificati. I magistrati hanno comunicato che per il momento nessuna iscrizione è ancora avvenuta, ma questa ci sarà, poiché è un atto dovuto, legato ad una norma della Legge Bossi-Fini per la regolamentazione dei flussi migratori. La pena massima per tale reato è di 5'000 euro.

Ricerche sospese

Le ricerche dei cadaveri davanti all’isola siciliana sono tuttora ferme: il forte vento di scirocco e il mare mosso impediscono ai sommozzatori di immergersi nel punto in cui è affondato il barcone sul quale erano presenti circa 500 persone al momento del naufragio. Le operazioni vanno ora avanti solo con gli aerei e gli elicotteri della guardia costiera e della guardia di finanza, che sorvolano le acque di fronte all’isola per individuare eventuali corpi senza vita. Secondo il racconto dei sopravvissuti, in mare potrebbero esserci ancora fino a 200 cadaveri.

Sopravvissuti ospitati a Roma

Intanto, d’intesa col Ministero dell’interno italiano, saranno accolti a Roma i 155 superstiti del naufragio: "è un segnale contro la rassegnazione e l'indifferenza", ha detto il sindaco Ignazio Marino . La presidente della Camera Laura Boldrini è invece arrivata sabato a Lampedusa, per visitare - accompagnata dal sindaco dell'isola - il centro di accoglienza dove sono stipati oltre mille migranti a fronte di una capienza di 300 posti.

Sull'isola si è inoltre recata una delegazione dell'ambasciata somala a Roma. "Siamo venuti - ha detto Safia Mohamed, a capo della delegazione - per capire cosa è successo e incontrare i nostri connazionali".

Parigi vuole una riunione urgente

Il premier francese Jean-Marc Ayrault ha chiesto che si tenga una riunione urgente dei paesi europei sull'immigrazione a seguito della tragedia di Lampedusa. “E' importante che i responsabili politici ne parlino insieme, la compassione non basta”, ha dichiarato.

ATS/ANSA/Euronews/LudoC.-cos

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  • RG 12.30 - Il reportage dall'isola di Emiliano Bos

    RSI Cronaca 05.10.2013, 14:39

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