Cronaca

Legge antiburqa, cosa accadrà adesso?

La modifica della Costituzione cantonale deve ottenere il via libera da Berna; potrebbero passare fino ad un paio di anni prima dell'entrata in vigore del nuovo articolo

  • 23 settembre 2013, 12:51
  • 5 giugno 2023, 21:08
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  • KEYSTONE

Domenica il Ticino ha approvato l'iniziativa popolare contro la dissimulazione del viso: la cosiddetta "legge antiburqa". Ma cosa accadrà nei prossimi mesi?

La modifica della Costituzione cantonale deve ottenere l’approvazione da parte dell’Assemblea federale. In seguito, le norme di applicazione al nuovo articolo dovranno essere approvate dal Gran Consiglio.

Il divieto di coprirsi il volto nei luoghi pubblici verrà quindi introdotto dopo l’ottenimento della garanzia federale e con l’entrata in vigore della legge cantonale.

Ma “l’incarto non è stato ancora trasmesso a Berna” ha spiegato ai nostri microfoni Francesco Catenazzi, capo staff alla divisione della giustizia.

“Verrà trasmesso a breve – spiega ancora Catenazzi - ma come prima operazione il Consiglio di Stato dovrà certificare i risultati della votazione, questo avverrà a breve, con la loro pubblicazione nel foglio ufficiale”, in seguito l’Esecutivo cantonale chiederà all’Assemblea federale di conferire la garanzia alla modifica costituzionale del cantone.

La procedura comporta un intervento da parte del Consiglio federale, che presenterà un messaggio al Parlamento, messaggio che comprende anche l’opinione del Governo federale in meritò al conferimento della garanzia da parte di Berna. La nuova norma costituzionale non deve entrare in conflitto con il diritto federale, sia la Nazionale che al Consiglio degli Stati ci potrebbero dunque anche essere discussioni di carattere politico, non solo tecnico-giuridico.

Prima che il nuovo articolo contro la dissimulazione del viso nei luoghi pubblici possa entrare effettivamente in vigore potrebbero anche passare un paio d’anni.

RED.MM / CSI

L'iniziativa argoviese

Sul divieto di portare il burqa o abiti che coprono integralmente il corpo in luoghi pubblici, il Consiglio nazionale si era già espresso nel settembre 2012. In quell'occasione, la Camera del popolo aveva bocciato un'iniziativa cantonale in tal senso di Argovia. Il testo era già stato respinto dal Consiglio degli Stati, con la motivazione che il burqa nella Confederazione non pone problemi e un suo divieto sarebbe una misura sproporzionata.
Secondo la commissione delle istituzioni politiche, le donne non rinuncerebbero al burqa, ma si trincererebbero nello spazio privato. Inoltre, un divieto potrebbe avere conseguenze negative sull'apprezzamento della Svizzera da parte di turisti provenienti da paesi musulmani. Per quanto concerne i manifestanti che si coprono il viso, il Consiglio nazionale aveva preferito lasciare la competenza di decidere sul da farsi ai singoli cantoni.

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  • L'intervista di Furio Ghielmini

    RSI Cronaca 23.09.2013, 14:07

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  • Il servizio di Furio Ghielmini

    RSI Cronaca 23.09.2013, 19:56

Le voci da Palazzo Federale

Cosa ne pensano i parlamentari svizzeri dell'introduzione nella Costituzione cantonale del divieto di dissimulare il viso nei luoghi pubblici? Alan Crameri ha raccolto le voci da Palazzo sulla legge antiburqa.

Gallery audio - Legge antiburqa, cosa accadrà adesso?

  • Il servizio di Alan Crameri

    RSI Cronaca 23.09.2013, 19:53

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