Anche il secondo ricorso del Ministero pubblico della Confederazione contro la sentenza assolutoria nei confronti della cosiddetta mafia delle sigarette è stato respinto dal Tribunale federale. Ciò significa che i sette imputati sono prosciolti in modo definitivo. Non ci sarà quindi un processo "Montecristo ter".
I ticinesi Franco Della Torre, Fredy Bossert, Michele Varano, e gli altri imputati Paolo Savino, Patrick Monnier, Luis Angel Garcia e Pietro Virgilio erano accusati a vario titolo di organizzazione criminale per il contrabbando, alla fine degli anni ’90, di un ingentissima quantità di sigarette, 215 milioni di stecche immesse dal Montenegro sul mercato europeo. I proventi sarebbero stati riciclati nella Confederazione.
La vicenda era approdata al Tribunale penale federale la prima volta nel 2009 e all’inizio del 2012 con il cosiddetto processo “Montecristo bis”: i giudici aveva ritenuto insufficienti le prove a carico degli imputati, che hanno sempre respinto le accuse. La pubblica accusa aveva richiesto una pena complessiva di 27 anni e la confisca di 100 milioni di franchi.
RedMM/mas