Una lettera anonima con minacce di morte e accompagnata da due proiettili da caccia è stata inviata in agosto alla figlia di Franz Weber, Vera, e all'avvocato Pierre Chiffelle.
L'autore afferma di aver «perso tutto» dopo l'accettazione da parte degli svizzeri della Lex Weber l'11 marzo 2012. I due hanno presentato denuncia penale martedì scorso presso il procuratore generale del canton Vaud.
«Questo tipo di comportamento non è tollerabile ed è segnale di un'emozione non più gestibile», ha dichiarato all'ats Chiffelle, confermando una notizia in questo senso pubblicata da «Le Matin Dimanche». Per calmare gli animi, la Weber e il suo legale hanno offerto all'autore la possibilità di scusarsi di persona: in questo caso, hanno affermato, la denuncia verrebbe ritirata.
Red. MM/ TXT