Saverio Lurati non ha usato mezze parole nel bocciare il preventivo 2014 del cantone Ticino, nel suo intervento durante il comitato cantonale del PS, riunito mercoledì sera alla Casa del popolo a Bellinzona.
“Difficilmente potremo sottoscrivere questo preventivo, frutto di un’intesa di chiara matrice di centro destra”, ha sostenuto il presidente del partito, che ha ventilato l'arma del referendum contro il nuovo sistema di concessione dei sussidi di cassa malati e le misure di risparmio che toccano il sociale. Una posizione chiara, appoggiata all’unanimità anche dal comitato.
“Mentre da una parte si chiedono sacrifici ai cittadini, dall’altra si annunciano sgravi per una minoranza di persone; tagli sempre e solo a sfavore del servizio pubblico e dei servizi offerti ai cittadini”, ha tonato Lurati che ha colto l’occasione per tornare sul caso Lumino’s e i suoi risvolti che hanno coinvolto il consigliere di Stato ticinese Michele Barra “ingenuamente trascinato in un casino che solo le inchieste in atto potranno districare”.
“Dobbiamo ritrovare la rotta che rimette al primo posto la dignità dell’uomo e delle donna, l’uguaglianza, la fratellanza e perciò” ha aggiunto, “è importante manifestare sabato prossimo per costruire un futuro per i nostri figli e nipoti, una manifestazione per e non contro”.
Red. MM/bin
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CSI 18.00 Il servizio di Darco Degrussa
RSI Cronaca 17.10.2013, 18:38