Cronaca

Non è un camorrista

La procura federale ha prosciolto un gestore patrimoniale luganese dal reato di organizzazione criminale

  • 17 aprile 2014, 20:55
  • 6 giugno 2023, 17:27
La sede dell'antenna ticinese del ministero pubblico della Confederazione

La sede dell'antenna ticinese del ministero pubblico della Confederazione

  • RSI

Non è un camorrista. Almeno secondo la procura federale, che mercoledì ha prosciolto un gestore patrimoniale luganese dalle accuse di organizzazione criminale e riciclaggio.

L'uomo (tuttora in carcere oltre confine) venne arrestato a Milano nel maggio del 2013. Le indagini delle procure di Roma e Napoli furono presto seguite dall’inchiesta elvetica. Il sospetto era che il 50enne residente a Viganello avesse lavato i guadagni del clan camorristico dei Polverino. Dieci milioni di euro, frutto della compravendita illecita di un terreno nella provincia di Napoli.

I reati ipotizzati per quella vicenda – come detto – sono ora caduti. Egli resta comunque indagato per il filone romano del procedimento penale, legato ai soldi sottratti al Fondo edifici di culto del Viminale.

Francesco Lepori

Gallery video - Non è un camorrista

Ti potrebbe interessare