Gallery image - Nuovo tragico sbarco, oltre 130 morti
Un altro viaggio della speranza è finito in tragedia. È successo giovedì notte vicino all’isola italiana di Lampedusa, dove una grossa barca con a bordo 500 migranti (il numero non è confermato ufficialmente), è naufragata provocando la morte di non meno di 130 persone, tra cui donne e bambini. Si tratterebbe in prevalenza di eritrei e somali.
Salvate 155 persone, tanti i dispersi
La guardia costiera italiana ha dapprima recuperato 10 cadaveri, prima di trovarne altri quattro in mattinata. Poi si è capito che il bilancio sarebbe stato decisamente più tragico passando, secondo fonti legate ai soccorritori, a 130 cadaveri. Le operazioni hanno permesso di salvare più di 155 persone (147 uomini, sei donne e due bambini), finite in acqua dopo che l'imbarcazione si è rovesciata e ha preso fuoco davanti all'Isola dei Conigli. Il bilancio è però ancora provvisorio, visto che sulla barca c'erano molte più persone. L’allarme è stato lanciato all’alba da due pescherecci che erano attivi nei dintorni.
Fermato un presunto scafista
Uno dei presunti scafisti del barcone naufragato è stato fermato dalla polizia. Si tratta di un giovane tunisino, che era stato raccolto tra i superstiti. Sarebbe stato riconosciuto da un gruppo di migranti. Intanto, la procura di Agrigento ha aperto un'inchiesta. Oltre al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, si ipotizza anche il reato di omicidio plurimo.
Continuano gli sbarchi
La notte precedente sulle coste siciliane erano già giunte circa quattrocento persone. Alcuni giorni fa 13 migranti sono morti annegati nelle acque a sud dell'isola italiana.
ANSA/Da.Pa.-AlesS-bin
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Il sindaco: "è un orrore"
Il sindaco di Lampedusa è preoccupato. "Basta! Ma che cosa aspettiamo? Cosa aspettiamo oltre tutto questo? E' un orrore continuo". Così si è espressa Giusi Nicolini. "Le dimensioni non le conosciamo ancora" dice Nicolini. "Se è vero che erano 500 sul barcone e in salvo già sul molo ce ne sono soltanto 130, è davvero un orrore".
Le parole del ministro
"Sono profondamente colpito dall'ennesima tragedia avvenuta nelle acque di Lampedusa, che ha provocato la morte di decine di migranti, tra cui donne e bambini, e che sta assumendo proporzioni sempre più gravi. Dopo anni di disgrazie questo governo deve impegnarsi con l'Unione Europea per evitare drammatici episodi come quello di oggi con soluzioni urgenti e condivise dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo". Così ha parlato il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Massimo Bray, ricevuta la notizia del naufragio a largo di Lampedusa.
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RG 12.30 La diretta di Emiliano Bos
RSI Cronaca 03.10.2013, 14:43