Cronaca

Per Yasin è il momento dell’attesa

Il giovane iraniano richiedente l’asilo deve lasciare la Svizzera entro oggi. A suo sostegno si sono mossi amici, conoscenti e anche la politica

  • 21 febbraio 2014, 13:45
  • 6 giugno 2023, 13:51
Yasin Manifestazione Yasin TP.jpg

In piazza Governo ha preso la parola anche Yasin

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Yasin Rahmany dovrebbe lasciare la Svizzera entro oggi, venerdì 21 febbraio, come stabilito dall'Ufficio federale delle migrazioni.

"Verificheremo"

Il giovane sta attualmente lavorando nel salone che lo ha assunto e non sembra intenzionato ad abbandonare il paese. Come ci spiega il responsabile della Sezione della popolazione Attilio Cometta, nei prossimi giorni i servizi preposti verificheranno se il ragazzo avrà lasciato la Svizzera. Se così non fosse, il giovane verrà sentito. Da domani il suo soggiorno in Svizzera è da considerarsi illegale.

Il sostegno

A sostegno della permanenza di Yasin - molto ben integrato e con un lavoro da parrucchiere a tempo indeterminato che gli permette di sostenersi economicamente – si erano mossi i sui amici e conoscenti, che avevano dapprima consegnato una petizione e in seguito organizzato un corteo per le strade di Bellinzona.

Pure la politica è scesa in campo a suo favore: Pelin Kandemir, Fiorenzo Dadò, Christian Vitta e Francesco Maggi - capi gruppo in Parlamento rispettivamente di PS, PPD, PLRT e PS –hanno infatti presentato un’interrogazione al Consiglio di Stato in cui chiedevano allo stesso Esecutivo di “utilizzare tutti i margini di apprezzamento concessi dalla Legge Federale sugli stranieri per richiedere alle autorità federali la concessione di un’autorizzazione di soggiorno in Ticino per Yasin”. Esecutivo che ha fatto sapere che si sarebbe chinato sulla questione e che prossimamente si esprimerà in merito all’atto parlamentare pendente.

LudoC./Da.Pa

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