Stabio-Arcisate, perplessità sui tempi

Arrivano commenti duri da parte di politici e sindaci italiani per l'ennesimo blocco ai cantieri della ferrovia Stabio-Arcisate. La parlamentare del PD Maria Chiara Gadda, presente ieri alla festa italosvizzera della montagna svoltasi a Dumenza, ai confini con il Malcantone, si è detta "delusa e sconcertata, soprattutto dopo le rassicurazioni del ministro ad una mia interrogazione parlamentare dello scorso maggio, dove - ha detto - ho ricevuto rassicurazioni sulla veloce ripresa dei lavori".

La Gadda ripete che se il cantiere rimarrà fermo ancora sarà difficile centrare l'obiettivo dell'Expo 2015 per questo collegamento. "Comprendo l'amarezza ticinese a riguardo - conclude - la provincia di Varese, la Lombardia e l'Italia in generale rischiano di perdere di credibilità senza contare il disagio che questo arreca al territorio".

Di tale disagio ha parlato Maria Sole de Medio, presidente della Comunità Montana del Piambello, organo che riunisce tutti i sindaci interessati dalla linea ferroviaria in costruzione. "Non sono e non siamo sorpresi - ha dichiarato - lo diciamo da un anno che qui non si muove nulla, le illusioni non sono nostre. Noi ci troviamo con un territorio squarciato, privo di servizi che prima c'erano, come la ferrovia. Il timore mio e dei sindaci è che superato l'appuntamento con Expo 2015 come termine dei lavori, non si sa quando poi verrà ma completata l'opera".

Oggi atteso vertice in Regione tra Roberto Maroni, ferrovie e l'azienda, dove il nodo pare non essere solo quelle delle terre all'arsenico.