Il processo ai cinque autori dello stupro che ha causato la morte di un'indiana 23enne dovrà svolgersi a porte chiuse a New Delhi, per la delicatezza del caso e per evitare le scene di caos viste oggi nell'udienza preliminare.
Lo ha disposto una giudice, rinviando la seduta al pomeriggio dopo che la polizia, malgrado severe misure di sicurezza, non è riuscita a presentare in aula gli imputati, i quali rischiano la pena di morte.
La sala da trenta posti è stata invasa da 150 fra giornalisti stranieri e avvocati che protestavano contro i colleghi disposti a difendere gli imputati.
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