La cronofobia - ha spiegato il regista Francesco Rizzi su Rete Uno - è la paura dello scorrere del tempo. Nel suo film coglie i due protagonisti in maniere simili e molto diverse: per Michael Suter (Vinicio Marchioni), strano agente investigativo che vive in un furgone, il tempo scorre infinito tra una missione e la successiva; per Anna (Sabine Timoteo), donna spigolosa e riservata, il tempo si è invece fermato alla scomparsa del marito.
Cronofobia, ovvero due solitudini che si incontrano, si annusano, si soppesano, si avvicinano e si allontanano, in una landa desolata ticinese che ha il sapore dei freddi grigiori del nord, una specie di Finlandia dell'animo - per evocare il nume Kaurismäki - con tocchi quasi lunari.
Anteprima di Cronofobia a Locarno
Il "momò" Francesco Rizzi a scrivere, riscrivere, girare e completare il suo film - prodotto da Imagofilm e RSI - ci ha messo alcuni anni. Poi ha avuto le soddisfazioni delle selezioni a vari festival: tra gli altri a Zurigo, Tallin, Saarbrücken, prossimamente Hong Kong, Buenos Aires, vincendo anche alcuni premi.
Ora è il momento dell'uscita nelle sale: dopo le anteprime a Locarno e Mendrisio, dal 22 marzo Cronofobia è nei cinema della Svizzera italiana.
Rete Uno 15.3.2019: intervista a Francesco Rizzi su Cronofobia
RSI Cultura e spettacoli 22.03.2019, 11:28
Intervista a Sabine Timoteo
RSI Play Top 22.03.2019, 11:32
"Cronofobia" allo Zurich Film Festival
Attualità culturale 04.10.2018, 08:02
Cercando Camille e Cronofobia
RSI New Articles 03.11.2017, 10:05