Cultura e spettacoli

Un piccolo road-movie e un gran bel film

In Cineasti del presente convince il film italo-ucraino

  • 9 August 2017, 10:47
  • 6 September 2023, 03:17
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Easy

Prendete un 20% di Leningrad Cowboys. Prendete un 30% nella forma di un giovane attore italiano che, se lo vedi in penombra mentre indossa i ray-ban neri, ti fa prendere un colpo perché sembra la fotocopia di John Belushi. Aggiungete alla ricetta un 30% di regia ispirata, che cerca l’empatia e la risata al punto giusto. Il restante 20% sono location che escono da un passato indefinito: belle, piene di natura e di personaggi che te li immagini così.

Easy è il debutto alla fiction del regista Andrea Magnani che, affiancato dal bravo e simpaticissimo Nicola Nocella, nel ruolo di Isidoro (soprannome Easy, appunto) regala 90 minuti deliziosi.

Una scena di Easy

RSI Cultura 09.08.2017, 12:52

Isidoro, ex pilota prodigio che ora non entra più nell’abitacolo, vestito con un gilerino di lana fatto dalle manine sante di mamma (Barbara Bouchet), depresso e ad un passo dal farla finita, riceve dal fratello (quello bravo e bello… ma forse non così bravo) l’incarico di portare su un carro funebre una bara da Trieste al confine tra Ungheria e Ucraina. In compagnia di un GPS e di uno smartphone (oltre che del defunto). Iniziano da qui una serie di contrattempi, di incontri e di situazioni talmente surreali da essere plausibili; talmente iperbolici da essere altamente empatici.

ABERT


Easy

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