Cultura e spettacoli

Venezia premia Lorenzo Vigas

Sorpresa al Festival: il Leone d’oro va al film Desde Allà

  • 12 settembre 2015, 20:36
  • 14 settembre 2023, 09:57
Una sopresa per lo stesso Lorenzo Vigas

Una sopresa per lo stesso Lorenzo Vigas

  • Keystone

La giuria della Mostra del cinema di Venezia sorprende tutti e con un verdetto che ribalta ogni previsione della vigilia assegna il Leone d'oro della 72esima edizione a Desde Allà, film del venezuelano Lorenzo Vigas. Francamente non era parso imperdibile, ma Alfonso Cuaron e soci l'hanno pensata diversamente.

Più secondo logica le due Coppe Volpi per attrice e attore: la prova di Valeria Golino in Per amor vostro di Giuseppe Gaudino era parsa subito gigantesca (e bissa il premio vinto nel 1986) e pure quella del francese Fabrice Luchini nei panni dell'introverso giudice di L'hermine premiato anche per la miglior sceneggiatura.

Anche il Leone d'argento a Pablo Trapero per El Clan, che completa il trionfo sudamericano, è una scelta che era abbastanza nell'aria, perché la storia della famiglia Puccio, sorta di anonima sequestri con rosticceria annessa che agiva durante la dittatura a inizio anni '80, era parso solidissimo.

Una nota finale per Venezia Classici, che premia il restauro di Salò di Pasolini: "il primo riconoscimento in assoluto a un film che a lungo è stato un film che non si poteva vedere" ha ricordato il direttore della Cineteca di Bologna Gianluca Farinelli.

Il Premio Mastroianni a un attore emergente va al giovanissimo Abraham Attah di Beasts of no nation, sui bimbi-soldato africani.

Il premio speciale della Giuria è per il turco Emin Alper e Abluka, strana storia di pazzia. Il premio pare un tributo alla presenza del maestro turco Nuri Bilge Ceylan in giuria.

La sezione Orizzonti, sorta di concorso parallelo come avviene nei maggiori festival, premia Free in deed del neozelandese Jake Mahaffy, ambientato nelle chiese di fortuna ricavate all'interno di negozi e basato su fatti veri.

Il Leone del futuro alla migliore opera prima va a Brady Corbet per il discusso The Childhood of a leader, passato anch'esso nella sezione Orizzonti e liberamente ispirato alle figure di vari dittatori del XX secolo.

Diem/Marco Zucchi

Dal TG20:


Venezia, i vincitori del festival

Telegiornale 13.09.2015, 00:48


Festival, il commento di Marco Zucchi

Telegiornale 13.09.2015, 00:50


RG24 VENEZIA 12.9.15

RSI 13.09.2015, 01:22


RG VENEZIA 13.9.15

RSI 13.09.2015, 01:17

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