Il Goncourt, il più prestigioso dei premi letterari francesi, è stato attribuito lunedì a Pierre Lemaitre per "Au revoir là-haut".
Il romanzo, pubblicato dall'editore Albin Michel, parla di una generazione perduta, quella della smobilitazione alla fine della Prima guerra mondiale, che la Francia aveva "sacrificato" dopo quattro anni passati nelle trincee.
La scelta non ha fatto l'unanimità: ci sono voluti dodici turni, prima che Lemaitre la spuntasse con sei voti su dieci membri dell'accademia. In lizza, nell'ultima selezione, c'erano quattro titoli. L'ultimo scartato è stato "Arden" di Frédéric Verger.
L'assegnazione è stata annunciata come da tradizione al Drouant, un ristorante parigino, dove un piccolo gruppo di femministe ha protestato contro l'assenza di donne fra i candidati e la loro rarità fra i giurati. In 109 edizioni, è stato ricordato anche su Twitter, solo dieci autrici hanno ricevuto l'ambita ricompensa.
afp/pon