La priorità è difendersi dal contagio. Questo è poco ma sicuro. Ma dopo millenni di evoluzione l’essere umano è diventato molto complesso e i suoi bisogni infiniti. Leggere è uno di questi.
A Berlino (come a Torino) un libraio consegna i libri a domicilio, perché anche l’anima va nutrita. A Stoccarda una fioraia sistema i mazzi di fiori ordinati nei vasi che i clienti le lasciano davanti alla porta perché il rapporto con la natura è innato nell’uomo mentre un bimbo riceverà il su Lego e il suo peluche preferito direttamente dal negozio di giocattoli perché non si può crescere senza un oggetto transizionale e senza l’esperienza del gioco.
Anche ai tempi del coronavirus.