La filosofa e sociologa ungherese Agnes Heller è morta venerdì sera all'età di 90 anni, nel lago Balaton. Era in vacanza nella sede dell'Accademia ungherese delle scienze, testimoni oculari dicono di averla vista tuffarsi e non riemergere.
Sopravvissuta ai campi di sterminio nazista, dove perse gran parte della sua famiglia, fu allieva del filosofo marxista ungherese Georg Lukacs (1885-1971). Nel 1977 emigrò in Australia dopo la repressione dell'allora regime comunista. Nel 1986 succedette ad Hannah Arendt alla cattedra di filosofia presso la New School for Social Research di New York.
Tornata in Ungheria nel 1989, era diventata una voce importante dell'opposizione al Governo di ultradestra di Viktor Orban, il primo ministro nazionalista e xenofobo al potere dal 2010.
Heller ha scritto sulla filosofia della storia e della morale e sulla teoria della modernità. Tra i suoi libri: "Teoria dei sentimenti", "L'uomo del Rinascimento" e - quest'anno - "Paradosso Europa".
ATS/Reuters/M. Ang.