Cultura e spettacoli

Scarlett a Roma, una voce per Jonze

Presentato il film "Her" dove l'attrice non appare mai

  • 11 November 2013, 09:32
  • 6 September 2023, 03:00
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Scarlett Johansson e Joaquin Phoenix

  • KEYSTONE

Sul tappeto rosso è arrivata in tutto il suo splendore, ma sullo schermo dimostra di essere magnifica anche senza corpo. È Scarlett Johansson , l’attrice 2.0. Mettersi insieme ad una ragazza che è un sistema operativo, un software informatico senza corpo né carne: è il nuovo paradosso narrativo architettato dal brillantissimo Spike Jonze, capace in “Her” di toccare l’impalpabile, il sublime mistero delle relazioni umane.

Lei è Samantha, una voce, quella di Scarlett Johansson, che sullo schermo non appare mai. Ma fa ugualmente innamorare il protagonista Theodore. Lo interpreta Joaquin Phoenix, che passa dall’overacting assoluto di “The Master” a toni introversi e dimessi. Di mestiere il suo personaggio scrive bellissime lettere sentimentali su commissione. Fuori dal lavoro invece se ne sta a leccarsi le ferite di una relazione finita. Almeno finché non si compra OS, che strizzando un po’ l’occhio (come presa per i fondelli) al sistema operativo di Apple, rappresenta la sua ancora di salvezza. Come dire inizi con un telefonino e finisci a fare l’amore con il tablet.

Finché durerà, perché la lezione è che se è difficile intrattenere relazioni durature tra esseri umani, un partner sintetico va bene soltanto finché non diventa più umano degli umani. Indiziato numero uno per il Marco Aurelio d’oro, di “Her” si riparlerà sicuramente al momento degli Oscar.

Marco Zucchi

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