Le Giornate letterarie di Soletta tornano ad accogliere il loro pubblico dopo le ultime edizioni caratterizzate dalla pandemia. Da venerdì a domenica, la 44esima edizione proporrà letture, 140 eventi e presenterà un'ottantina di autori, tra i quali anche alcuni svizzero-italiani.
"Abbiamo notato che anche online funziona. Lo scorso anno abbiamo organizzato un grande festival virtuale e abbiamo avuto molti spettatori davanti allo schermo, eppure qualcosa è mancato. Sono mancati gli incontri, le discussioni, perché la cultura non è solo qualcosa che si ascolta, ma è anche qualcosa che si condivide”, ci ha detto Dani Landolf, alla sua seconda e ultima edizione come direttore.
Le Giornate non potranno naturalmente non parlare anche della Guerra in Ucraina. Saranno presenti autori provenienti dall’Est Europa e all’Ucraina sarà dedicata una discussione. La letteratura può confortarci e può aiutare. Ci può aiutare a capire meglio la guerra e i russi, a comprendere la situazione in Ucraina. Non parlo solo di saggi politici, ma anche di romanzi che descrivono la società . La letteratura forse non permette di trovare soluzioni al conflitto, ma può aiutarci a comprendere meglio le cose”, spiega Landolf nell’intervista che potete vedere in allegato.