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Microplastiche nel corpo umano

Non solo acqua, aria, suolo e pesci: le micro e nanoplastiche invadono anche il corpo umano. Lo hanno scoperto i ricercatori dell'Università dell'Arizona

  • 17 agosto 2020, 19:52
  • 10 giugno 2023, 03:47
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Microplastiche nell'acqua

Microplastiche nell'acqua

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Non solo acqua, aria, suolo e pesci: le micro e nanoplastiche invadono anche il corpo umano, finendo per accumularsi in organi come polmoni, fegato, reni e milza.

Lo hanno scoperto i ricercatori dell'Università dell'Arizona, analizzando decine di campioni di tessuti umani. I risultati, presentati al convegno virtuale della Società americana di chimica (ACS), sollevano nuovi interrogativi sulle conseguenze per la salute di questo fenomeno ancora tutto da decifrare.

"Non vogliamo essere allarmisti, ma è preoccupante che questi materiali non biodegradabili presenti ovunque possano entrare e accumularsi nei tessuti umani, e non sappiamo con quali possibili effetti sulla salute", afferma il ricercatore Varun Kelkar.

Il suo gruppo ha valutato la presenza di microplastiche (inferiori ai 5 millimetri) e nanoplastiche (inferiori a 0,001 millimetri) in 47 biopsie conservate in una grande banca di tessuti insieme alle cartelle cliniche dei pazienti per studiare le malattie neurodegenerative come l'Alzheimer.

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